Il commento della gara Roosters Parabiago - Settimo Basket, a cura di Silvio Frazzei.

La seconda partita della stagione ci porta al palazzetto di Parabiago di domenica sera alle 21, con il fine settimana quasi finito e il lunedì mattina alle porte... da qui probabilmente deriva il clima un po’ spento che si denota durante il riscaldamento con una sensazione di torpore che purtroppo tale è rimasta fino alla sirena finale.

I nostri avversari portano a referto un roster con un’età media superiore di circa 15 anni dalla nostra e quindi è lecito aspettarsi tanta zona, da affrontare con un gioco agile e veloce.

La realtà è completamente diversa... infatti non solo Parabiago difende 40 minuti a uomo (complimenti vivissimi!) ma anche dal punto di vista atletico la differenza si vede veramente poco, quindi assistiamo ad una partita totalmente diversa da quella che ci si aspettava.

Se non si riesce a superare l’avversario dal punto di vista fisico, la tecnica diventa fondamentale, ma qui tocchiamo un tasto molto dolente perché le statistiche sono impietose:

- 25% da 2 (9 su 35 );
- 7% dall’arco (1 su 13 );
- 52% dalla lunetta (16 su 31)
- 14 palle perse contro 6 recuperate.

Il risultato è facilmente immaginabile, perché in presenza di un tale appiattimento di valori, l’esperienza superiore degli avversari ha fatto pendere la bilancia dal lato dei Roosters, respingendo gli Squids al mittente come non pervenuti.

Roosters Parabiago - Settimo 41 - 37

Peccato perché perdere di 4 lunghezze con un punteggio talmente basso da sembrare minibasket lascia l’amaro in bocca, pensando che sarebbe bastato tirare col 30% da 2 e col 60% ai liberi, comunque percentuali tristi, per vincere agevolmente.

Prendiamolo come un incidente di percorso e cerchiamo di pensare al futuro, dato che giovedì un nuovo impegno ci attende.

FORZA RAGAZZI!